I miei libri del 2020

Io sono un lettore da treno, è forse l’unica cosa che riesco a fare mentre faccio avanti e indietro da Milano. Quest’anno son rimasto quasi sempre a casa e anche la quantità dei libri letti è diminuita parecchio.
Voglio però fare un elenco dei miei libri preferiti letti nel 2020.

Corri che ti passa

Corri che ti passa è il libro di Federico Mancin edito da Anteprima edizioni. Ne ho già parlato in un articolo, ma penso che sia uno dei libri sulla corsa più belli che abbia letto. La forza di volontà ma anche la forza del racconto di Federico danno una carica immensa, sia a chi corre che chi (ancora) non lo fa.

L’arte di correre

Un libro che non ha bisogno di presentazioni, l’arte di correre di Haruki Murakami è uno dei più grandi classici sulla corsa. Pure di questo libro imperdibile ne ho parlato in passato.

Il tempo delle farfalle

Un romanzo tratto da una storia vera, il tempo delle farfalle di Julia Alvarez racconta la storia delle quattro sorelle Mirabal, che durante la guerra di liberazione dominicana contro il leader Trujillo hanno preso parte alla fazione clandestina, diventando delle eroine e acquisendo il nome di “farfalle”.
Una storia di forza ed emancipazione femminile che merita di essere conosciuta.

I sette peccati capitali dell’economia italiana

Carlo Cottarelli spiega in I sette peccati capitali dell’economia italiana i problemi della nostra economia e come sono intrecciati tra di loro.
Un’analisi che ho trovato comprensibile anche a una persona “comune” come me, dove l’autore riesce a far capire la difficoltà non solo nel risolvere il problema, ma anche nel quantificarlo.

Se fosse tuo figlio

Se fosse tuo figlio di Nicolò Govoni parla dell’esperienza in prima persona dell’autore nell’hotspot di Samos, di come abbia cercato di dare speranza a dei giovani profughi attraverso l’insegnamento.
Govoni l’ha fatta diventare la sua missione, infatti il ricavato del libro servirà a finanziare l’apertura di altre scuole come quella in Turchia.

Nero d’inferno

Nero d’inferno di Matteo Cavezzali è un romanzo tratto da una storia vera, quella di Mike Boda, un calzolaio italiano immigrato in America nei primi del ‘900.
Per causa sua è stata scritta la prima legge antiterrorismo del mondo, il suo nome è stato associato direttamente a quello delle autobomba; ma l’autore racconta, dando voce ad amici e parenti, cosa c’è dietro a quest’uomo, facendo risaltare analogie con il mondo dell’immigrazione odierna.