Gaetano, fare del bene lungo la via Francigena

La storia di oggi parla di un’idea, un sogno, che si sta trasformando in realtà. Il protagonista è Gaetano, che ha deciso di fare del bene correndo e camminando lungo la via Francigena.

Come è nata l’idea

Gaetano è un runner di 37 anni residente in Toscana, ha sempre amato unire il viaggio alla corsa. Ha partecipato a molte competizioni europee e anche alla maratona di New York.
È talmente appassionato che a Corfù si è iscritto praticamente a caso a una 13km, facendosi aiutare nell’iscrizione dagli abitanti del posto ed essendo l’unico straniero a competere.

Ultimamente si è dedicato al trail running, gli piace correre nel verde. Un po’ da qui, un po’ dal fatto che la pandemia ha, come ben sappiamo, toccato fortemente il settore del turismo dove lui lavora, ha deciso di realizzare un sogno, un pellegrinaggio lungo la via Francigena, completamente documentato sul suo sito.

Fare del bene

Un “semplice” pellegrinaggio però non bastava a Gaetano, che ha deciso di rendere l’impresa a scopo benefico, supportando la causa di Dynamo Camp, che è il primo camp di Terapia Ricreativa in Italia, che ospita gratuitamente bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche e le loro famiglie, per periodi di vacanza e divertimento con assistenza qualificata.

Come se non bastasse, Gaetano ha deciso di piantumare alberi lungo il percorso. Un’operazione non banale, tra il contattare i vivai e le amministrazioni locali per il permesso per la piantumazione.
Già ora prima della partenza sta girando in lungo e in largo per portare gli alberi, tra cui anche nella sede di Dynamo Camp che è anch’essa in Toscana.

Insomma, un’iniziativa sul territorio in tutti i sensi quella di Gaetano.

Per non farsi mancare nulla ha deciso nei tratti che farà in cammino di effettuare il plogging, la raccolta di rifiuti lungo i sentieri. Ovviamente la capacità è limitata, 2 o 3 sacchetti, ma è un piccolo gesto concreto che speriamo sia io che lui possa essere di esempio.

È anche possibile supportare il progetto, facendo una donazione a Dynamo Camp, oppure offrendo un pasto o una birra a Gaetano attraverso il suo sito, perché è inutile negare che un’impresa del genere ha un costo e per un ragazzo che non lavora da un anno ogni aiuto conta.
C’è anche una terza opzione che è quella di fare una tappa della via Francigena con lui, anche in questo caso viene richiesta una quota di partecipazione di 10€ ma in cambio avrete anche un gadget fornito da Gaetano. Le info su come prenotarsi e anche sulle altre modalità le trovate tutte sul sito.

Il pellegrinaggio

Passando alla parte più “sportiva” dell’impresa, il pellegrinaggio partirà il 28 Maggio e terminerà il 3 Luglio, circa 570km in 31 tappe, tutte documentate sul sito.

Le tappe verranno alternate tra corsa e camminata, con qualche giorno di riposo in mezzo, anche per permettere al fisico di recuperare, andando a toccare un pezzettino di Liguria, la Toscana, e poi il Lazio fino a Roma.

L’attrezzatura è divisa in due, scarpe da trail e zainetto classico da trail per le parti di corsa, scarpe da escursionismo e zaino “da montagna” da 48 litri per le parti di cammino.
Come spesso accade nei pellegrinaggi il must è stare leggeri, quindi pochi cambi e tanta voglia di mettersi in gioco.

La parte logistica è quella più complessa, lo spostamento dell’altro zaino tra una tappa e l’altra per esempio. In questo caso si farà dare supporto dalla sua ragazza, da amici, e dove non riesce chiederà a dei tour operator che fanno trasporto zaini.

Gli alloggi sono un altro bell’impegno organizzativo, cercherà dove possibile di dormire in ostelli e nelle case pellegrine, a volte anche in conventi/monasteri e in alcuni casi in alberghi normali.

Ci rivediamo a Luglio

Una volta terminato il pellegrinaggio Gaetano farà una tappa conclusiva a Dynamo Camp, per portare simbolicamente quanto raccolto grazie alla sua avventura.

Io personalmente sono molto affascinato da questa impresa e vi terrò aggiornati su come è andata.
Ci rivediamo a Luglio!